venerdì 13 settembre 2013

Gatti e toxoplasmosi: basta allarmismi

Oggi vorrei parlarvi di un argomento che mi ha toccato in prima persona negli ultimi mesi: la toxoplasmosi e il rischio di contrarla in gravidanza. Dovete sapere che sono in attesa di una bambina e, appena appresa la bella notizia, il pensiero è andato subito alla mia gattina.

Come saprete, i gatti sono accusati di essere tra i principali portatori di toxoplasmosi, malattia causata dal toxoplasma gondii, un parassita degli animali. In condizioni normali, questo parassita è innocuo per gli esseri umani, ma in gravidanza può essere fatale per il feto, passando attraverso la placenta e procurando lesioni anche molto gravi.  Se una donna ha già contratto la toxoplasmosi nella sua vita non corre alcun rischio ed è immune, altrimenti rischia di contrarla... E io ovviamente non l'ho mai presa!

Ho iniziato quindi a informarmi in proposito e non sto qui a riportarvi i commenti raccolti; c'era chi consigliava di accarezzare il gatto con i guanti, chi addirittura suggeriva di mandarlo via (ah-ah-ah!)
Ma per fortuna mi sono documentata per conto mio. Ho scoperto così che tutto questo allarmismo intorno ai gatti è totalmente infondato e frutto di scarsa informazione.

Prima di tutto è assurdo anche solo pensare di sfrattare un gatto, come se fosse un soprammobile. Un animale domestico è un membro della famiglia a tutti gli effetti. Anche il citomegalovirus è molto pericoloso in gravidanza e a trasmetterlo sono soprattutto i bambini piccoli, ma chi ha un secondo figlio non manda via il primo, giusto?

Ma torniamo a noi.
Va detto che la toxoplasmosi può essere contratta manipolando terra infetta durante il giardinaggio e attraverso l'ingerimento di cibi contaminati dal parassita: verdura e carni crude.
Il cibo è proprio il principale veicolo di infezione ed è la cosa a cui bisognerebbe prestare più attenzione: è importante mangiare carne ben cotta e lavare la verdura con Amuchina o bicarbonato. E i gatti?
La toxoplasmosi può essere trasmessa anche attraverso gli escrementi dei felini. 
Bene, quindi, se avete intenzione di mangiare gli escrementi del vostro gatto, potreste di prendere la toxoplasmosi... Altrimenti, potete darvi pace.

Bastano pochi accorgimenti per evitare che il vostro gatto si infetti:
- evitare di offrirgli carni crude (se è un gatto abituato alle crocchette non ci saranno problemi)
impedirgli di uscire di casa (per qualche mese farà un piccolo sacrificio!)
- pulire la sua lettiera con i guanti usa e getta (meglio ancora delegare qualcun altro).
- se volete stare proprio tranquilli, lavatevi bene le mani dopo averlo accarezzato.

Inoltre le oocisti del virus diventano infettanti dopo cinque giorni da quando vengono espulse, quindi non si corre alcun rischio cambiando la lettiera frequentemente. Io per il momento cerco di non toccare la lettiera e evito di dare i bacini alla mia gattina. Penso che l'importante sia vivere la gravidanza senza troppe ansie e non passare nove mesi con il terrore di toccare un gatto! 
Insomma, coccolate i vostri mici senza paura.

2 commenti:

Francesca Mei ha detto...

Ma la notizia ce la dai così???Intanto auguri per la bimba che verrà!!!

Mary ha detto...

ahaha hai ragione!!!