giovedì 30 maggio 2013

Il nuovo passaporto per cani e gatti

Volete portare il vostro micio a spasso con voi per l'Europa? Nessun problema: è in arrivo il nuovo passaporto europeo per cani, gatti e furetti. Fino adesso spostarsi con i propri amici a quattro zampe non è stato sempre facile, tanto che molte volte le lunghe procedure burocratiche facevano sì che gli animali viaggiassero come clandestini.
Ora tutto sarà più semplice. Le nuove leggi entreranno in vigore tra 18 mesi e imporranno l'obbligo di accertamento della validità del vaccino anti-rabbia. Inoltre potranno viaggiare anche i cuccioli tra le 12 e le 16 settimane che, anche se vaccinati, non sono ancora immuni alla malattia. Il passaporto, rilasciato dai veterinari abilitati, dovrà riportare tutte le informazioni sullo stato di salute dell'animale. Al massimo potranno essere trasportati cinque animali, con eccezioni in caso di concorsi, mostre, eventi sportivi o ricreativi, come il caso delle mute di cani necessarie per trainare una slitta.

martedì 28 maggio 2013

Apre il bar dei gatti

Prendere un  tè o gustare una pasta in compagnia di simpatici gatti: presto, per i Parigini, tutto questo non avverrà solo tra le mura domestiche. Entro l'estate aprirà il primo bar dei gatti: un locale originale dove vivranno uno decina di mici che  potranno essere adottati. Si chiamerà "Le cafè des chats" e dovrebbe aprire i battenti nel quartiere del Marais in agosto. Mancano solo alcune migliaia di euro per finanziare interamente il progetto da 40.000 euro. Ad avere l'idea è stato Margaux Gandelon, giovane imprenditrice francese, amante dei gatti, che ha riunito la somma necessaria grazie a una piattaforma di "crowdfunding" (una sorte di finanziamento collaborativo). Le norme d'igiene saranno rispettate e tutti i felini avranno un libretto sanitario. Ogni dipendente del bar sarà responsabile di due o tre gatti e dovrà fare un check-up settimanale. Un veterinario li visiterà ogni tre mesi. Inoltre, i clienti che lo desiderano, potranno adottarli.

lunedì 27 maggio 2013

I gatti sentono le nostre malattie

I gatti sono animali da sempre associati al soprannaturale e ritenuti da molti in grado di vedere cose a noi sconosciute. 
Leggenda metropolitana o realtà? Quello che è certo è che i gatti sono animali estremamente ricettivi e sensibili e si accorgono quando subito c'è qualcosa che non va negli umani che lo circondano. Chiunque abbia un gatto avrà notato certamente il cambiamento di umore nel micio in circostanze particolari come ad esempio durante un momento di forte stress; un'empatia dovuta forse al forte legame che si instaura tra il micio e gli esseri umani con cui convive e di cui conosce i ritmi e le abitudini. Ma i gatti possono fare di più e scoprire malattie insospettabili per il padrone.
Non è soltanto un sesto un senso: la loro capacità olfattiva è in grado di rilevare odori impercettibili per noi umani, e capire quindi che qualcosa non va.
Una prova recente di questo è stata data dal gatto Fidge, che ha capito prima dei medici che le condizioni di salute della sua padrona Wendy Humphreys non erano ottime. Il gatto, per settimane, continuava a saltarle sul petto e ha smesso solo quando Wendy ha deciso di farsi visitare, scoprendo di avere un tumore maligno al seno che, se non fosse stato scoperto, avrebbe potuto ucciderla. Ora sta svolgendo la chemioterapia.
Un dono che ha salvato già molte vite: se anche voi avete un gatto, cercate di fare tesoro dei suoi segnali.

domenica 26 maggio 2013

Bojana, la gattina salvata dalla Bosnia

Una storia a lieto fine arriva dalla Bosnia, un paese dove i diritti degli animali sono ancora calpestati da leggi barbariche.  E' la storia di Bojana, una gattina con un nome bulgaro che vuol dire guerra, ma anche forza, nobiltà. Bojana è una micina di due anni sopravvissuta al rischio di uno sterminio in Bosnia e ora ospite di Mondo Gatto a Milano. 
E' stata trovata gravida e denutrita in una strada di Prijedor, la cittadina tristemente famosa per essere stata teatro di uno dei più efferati genocidi della guerra bosniaca nel 1992. Prijedor è ancora una città dove cani e gatti randagi come Bojana vengono rinchiusi in un canile lager e condannati alla soppressione dopo un breve periodo. 
A trovarla è stata Aleksandra, una volontaria che nelle strade di Prijedor cerca di salvare tutti i giorni gli animali da un triste destino. Non appena ha incontrato Bojana, Aleksandra l'ha portata in un miniappartamento dove ha allestita una cat room. La gatta ha partorito quattro cuccioli, ma per gli sforzi del parto s'ammala d'incontinenza urinaria e fecale. A quel punto Aleksandra si è messa in contatto con Valentina, una volontaria di Mondo gatto, e si è attivata per mandarla in Italia con una serie di staffette. Le staffette sono persone di buon cuore che fanno viaggi per lavoro o altri motivi, accettando di tenere un gatto con quattro cuccioli in macchina. Grazie a loro la micia raggiunge l'Italia, dopo un'intera giornata di spostamenti. 
Dopo una una terapia antibiotica,  Bojana ha recuperato la salute e la certezza d'avere la vita. Ora a Bojana e i suoi cuccioli non resta che trovare una famiglia in grado di darle l'affetto di cui hanno bisogno.

giovedì 23 maggio 2013

Anche i gatti hanno un codice della strada

Il codice stradale non è una prerogativa di noi umani: anche i gatti hanno regole severe che devono rispettare quando vagano per la città!
Regole che cominciano dal rispetto della proprietà privata: quando due gatti, ad esempio, vivono in terreni confinanti, si accordano pacificamente per attraversarli. 
E se si trovano fuori dal proprio territorio?
Quando due gatti si incontrano su un muretto, l’ultimo che è salito deve scendere, facendo in modo di  lasciare  il passaggio libero per il primo. 
Se invece due gatti si incrociano camminando per strada, quello che avanza sulla via principale ha il diritto di precedenza rispetto al gatto che arriva da una strada secondaria. 
Queste norme sono rispettate fedelmente dai  gatti, che spesso arrivano a stabilire regole di passaggio in certi terreni in base all'orario;  uno ha il diritto di passare al mattino mentre un altro ha il diritto di passaggio alla sera. La stessa suddivisione in base al tempo viene applicata in alcune case dove convivono più gatti, per dividersi lo spazio comune.

martedì 21 maggio 2013

Un gatto acrobata

I gatti sono degli abili acrobati, si sa... Perciò non allarmatevi se vedete camminare i vostri mici anche a molti metri d'altezza! Ecco un filmato del mio gatto che si diverte a fare acrobazie sul balcone


lunedì 20 maggio 2013

Un cane agli arresti domiciliari

Il vostro gatto è troppo vivace? State attenti, se sfodera troppo spesso le unghie potrebbe finire "in manette"...
A quanto pare, infatti, anche ai nostri amici a quattro zampe possono toccare gli arresti domiciliari: è quanto successo di recente a Sabbioncello San Vittore, in provincia di Ferrara, dove Brioche, un piccolo volpino di cinque anni e due chili e mezzo di peso, è stato punito per aver morsicato la vicina di casa. Il sindaco, con un'ordinanza, ha imposto ''il sequestro fiduciario del cane morsicatore", che si trova ai domiciliari nell'appartamento della proprietaria, da due giorni. La vicina, dopo essere stata morsa, è andata al pronto soccorso dell'ospedale di Cona, e ha presentato denuncia. 
Il piccolo Brioche non ha potuto fuggire alle maglie della legge e si è trovato confinato in casa, dove resterà in osservazione per alcuni giorni. 

venerdì 17 maggio 2013

Due gatti abbandonati di fronte all'Asl di Arezzo

Due gatti sono stati abbandonati ieri davanti alla direzione generale dell'Asl di Arezzo. Qualcuno ha lasciato di prima mattina due bei gatti nei loro trasportini, sulle scale della direzione generale della Asl. Sono due maschi, uno grigio tigrato e l'altro bianco, sani, puliti entrambi castrati. Piuttosto che abbandonarli per strada il proprietario dei due mici ha preferito lasciarli presso la Asl.
E' comunque un gesto che denota una grandissima irresponsabilità e crudeltà: siamo rimasti davvero basiti leggendo sul sito Arezzo Notizie che questa decisione sarebbe causata dalla crisi e addirittura "dettata dall'affetto per gli animali". 
Una persona che ama gli animali non li abbandona, punto. Inoltre abbandonare cani o gatti è un reato punibile con una multa di diecimila euro e reclusione fino a un anno. Noi vogliamo quindi lanciare un appello a chiunque possa conoscere il responsabile di questo atto: non esitate a chiamare le forze dell'ordine!
Resta poi da pensare al futuro dei due gatti abbandonati. Se qualcuno volesse garantire una sorte migliore a questi due gattini può contattare questo numero per informazioni:  0575 254975.

martedì 14 maggio 2013

I gatti fanno bene al cuore

Siete cardiopatici? Un valido rimedio può arrivare proprio dalla convivenza con un gatto. A scoprirlo sono stati i ricercatori dell'American heart Association, la più grande associazione dedicata alla salute cardiovascolare: secondo un recente studio, i gatti, così come i cani, aiutano a combattere le malattie cardiache. Gli animali domestici fanno bene al cuore, perché rilassano e rendono sereni, grazie alla loro presenza. Nello studio si precisa che un animale porta «chiari benefici» per la pressione arteriosa, il tasso di colesterolo, i rischi cardiovascolari e l’obesità. Si aggiunge anche che ci sono sufficienti indicazioni che un animali contribuisce a ridurre i danni dello stress. 
I cardiologi dell’American Heart Association segnalano, in particolare, l'importanza del movimento legato alla compagnia di un animale per la salute del proprio cuore: ad esempio, chi ha un cane, è obbligato a portarlo fuori e le camminate mantengono il fisico in forma. Ma come ben sappiamo noi gattofili anche la compagnia di un felino comporta spesso del movimento per intrattenere il nostro amico. Quindi... un motivo in più per accogliere un amico a quattro zampe insieme a noi!

lunedì 13 maggio 2013

La storia di Pisolo

Oggi ci scrive Pisolo, un gattino che da qualche mese vive felicemente insieme a Bibi, una nostra lettrice.
Pisolo ci lascia un messaggio per i suoi amici del gattile in cui si trovava prima di incontrare Bibi:

"Ciao amici del gattile! Vi ricordate di me? Sono Pisolo!!! Volevo farvi un salutino dalla nuova casa e, a tutti i nuovi arrivati, raccontare la mia storia. Sono stato al gattile per 7 anni. Non ci stavo mica male, dopotutto: c’erano persone simpatiche che mi volevano bene e avevo fatto amicizia con altri “trovatelli” come me, tutti ospiti del gattile. Ogni tanto qualcuno andava via e mi dispiaceva, perché magari era uno dei miei amichetti e sapevo che non l’avrei più rivisto e non avremmo più giocato insieme. 
Gli dicevano “Hai trovato una famiglia e una nuova casetta! Che gattino fortunato! Sei contento?”. Tra noi ospiti del gattile circolavano voci che “casetta” e “famiglia” fossero due cose molto belle, qualcuno diceva di averle avute, una volta, e raccontava di coccole, pappe buone e nanne su lettoni. Io ero contento che i miei amichetti avessero trovato tutto questo, ma mi chiedevo spesso perché nessuno volesse dare anche a me una casetta e una famiglia. Poi pensavo che i micini piccoli fossero più fortunati, perché sono soffici e fanno tenerezza… e infatti vedevo che loro trovavano quasi subito qualcuno che gli volesse bene, mentre noi “anzianotti” stavamo lì… a guardarli andare via verso il mondo fatato delle coccole sul lettone. 
Una sera un vecchio gatto ospite del gattile mi ha spiegato alcune cose: a parte il discorso dei micini, che avevo già capito da solo, mi ha detto 
“Sei nero… e alcuni umani sono così stupidi da pensare che i gatti neri portino sfortuna” 
“Ma io non sono nero nero nero… sono color caffè e sotto il pancino, per esempio, sono marrone scuro!” 
“Non importa come sia il tuo pancino: la gente vede solo un gatto nero… e ti manca un occhio. Te l’ho detto: alcuni umani sono stupidi, quindi rassegnati all’idea che da qui non uscirai mai. Se qualcuno ti avesse voluto, non saresti qui da quasi tutta la vita!”. 
Caspita! In effetti la sua spiegazione era logica, ma io non avevo mica nessuna colpa se avevo perso un occhio ed ero nato “quasi nero”! Sapevo di avere tanto amore da dare e ne desideravo tantissimo! Certo… le volontarie del gattile erano tanto gentili con me, ma alla fine avevo capito che il mio amico avesse ragione: ero lì da 7 anni e nessuno aveva mai mostrato il minimo interesse per me e così mi ero rassegnato a non avere mai una casetta né una famiglia affettuosa. Un giorno è arrivata Gabriella, una delle volontarie, che tutta felice mi ha detto “Pisoli’… cocco de mamma… hai trovato una casetta, anche se a Genova e quindi un po’ lontano da qui. Ci mancherai tanto, Pisoli’, ma da adesso avrai una famiglia!” E poi è arrivata la mattina della partenza da Roma verso Genova. Avrei voluto dire: “No! Tenetemi qui con voi! Ho paura!!”, però ero anche emozionato perché finalmente avrei avuto UNA FAMIGLIA… quella cosa tanto bella di cui parlavano alcuni miei amici del gattile. Durante tutto il viaggio non ho fatto che pensare che forse non fossi così sicuro di volere una famiglia. Sono rimasto chiuso nei miei pensieri fino a Genova… non ho detto una parola… sono stato lì buono buono pensando che forse così si sarebbero dimenticati di me e mi avrebbero riportato al gattile!! Invece siamo arrivati a Genova, dalla mia nuova mamma. All'inizio non mi piaceva molto: tanto per cominciare non aveva la coda né il pelo… insomma, un’umana come tutti gli altri… e poi ODORAVA DI GATTO! DI UN ALTRO GATTO!!! 
Non capivo: mi avevano tolto dal MIO gattile per mandarmi in un altro? Però sembrava buona, perché appena mi ha visto ha sorriso, ha infilato una mano nel trasportino per farmi una carezza e ha detto “Ciao bello!” 
Quando siamo arrivati a “casina” ho avuto il primo incontro anche con mia sorella, che mi ha subito soffiato!! Ero terrorizzato: gente nuova, casa nuova, odori nuovi e una gattaccia antipatica che mi soffiava!!!! Per alcuni giorni la mamma mi ha tenuto chiuso in bagno. Veniva spesso a farmi le coccole per non farmi sentire solo, mi portava le pappe e aveva sistemato un cuscino accanto alla finestra. Stavo bene, ma ero curioso di vedere il resto della casa e conoscere gli altri umani e gli altri gatti con cui avrei dovuto trascorrere il resto della mia vita! Un giorno la mamma ha aperto la porta del bagno e ha detto “Speriamo che tua sorella non ti apra in due…” e mi ha fatto uscire. 
Ora sono qui da quasi due mesi. Mia sorella ancora mi soffia (ma io mi “vendico” andando a rubarle le pappe mentre dorme ^__^), la mamma è l’unica umana e viviamo tutti e tre in questa casina. Gioco con le foglie quando sono in giardino e con le palline quando sono dentro casa, dormo sul lettone accanto alla mamma e al mattino la sveglio dandole leggeri “morsetti” sulla testa. Lei ride divertita, mi fa le coccole e poi dice “Colazione!” e io corro in cucina, perché significa che mi darà la pappa buona. E sono tanto felice, perché anche se non sono un soffice cucciolino, sono scuro (COLOR CAFFÈ!!) e ho solo un occhietto, la mia mamma dice sempre che sono bellissimo e mi ha spiegato che se sono rimasto 7 anni al gattile è perché, forse, aspettavo proprio lei. Dice sempre “Non ci siamo cercati, ma ci siamo trovati lo stesso”. Ecco amici miei… ho concluso. Volevo raccontarvi la mia storia così non vi demoralizzate se vedete che il tempo passa e nessuno sembra accorgersi di voi: la mia mamma mi ha detto che un “Amore Grande” arriva quando meno te lo aspetti.
 Ciao a-mici! Un morsetto coccoloso dal vostro Pisolo (l’Amore Grande di mamma Bibi)"

domenica 12 maggio 2013

L'Enpa chiede aiuto per i gatti salvati dal lager

L'Enpa chiede aiuto per i gatti salvati dall'allevamento lager di Bibbiano, a Reggio Emilia.
I felini, cinquanta gatti di razza Maine Coon, sono stati salvati alcuni giorni fa dai carabinieri, che li hanno trovati rinchiusi in un’abitazione in mezzo ad escrementi e denutriti. A tenerli segregati era una coppia che li allevava per venderli;  per ora l'uomo è stato denunciato per maltrattamenti sugli animali. Ma l'odissea di questi mici non è ancora finita: ora hanno bisogno di aiuto. A lanciare l’appello è l’Enpa di Reggio Emilia, a cui sono stati affidati i felini. 
"Molti degli animali  - spiegano dall'Enpa - non sono in buone condizioni, alcuni di loro sono tutt’ora “ricoverati” in ambulatori di veterinari per le cure necessarie. Gli altri, invece, sono nella nostra sede". 
Ma anche quelli che non hanno bisogno di cure veterinarie, necessitano di particolari attenzioni per riprendersi.
"Per contrastare il grave stato di deperimento in cui versano – proseguono dall’Enpa – La maggior parte di loro segue una dieta con alimenti medicati e deve assumere medicinali. Tutto ciò comporta infatti un grosso problema per le finanze già molto sofferenti dell'Enpa. Per questo, chiediamo ai cittadini di aiutarci a sostenere tali spese anche con piccole donazioni sul nostro conto corrente". 
Quando i gattini saranno guariti si  penserà poi a trovare per ciascuno una famiglia. 
Per aiutare i gatti salvati a Bibbiano è possibile inviare contributi sul conto corrente intestato all'Enpa di Reggio Emilia, codice Iban IT37A0503412800000000010332, indicando come causale “Aiuto Per Maine Coon sequestrati”.

Cloe, il gatto di Maria Pina

Oggi è la festa della mamma... Auguri quindi a tutte le mamme in ascolto! Noi vogliamo regalarvi la foto di un altro bel micio... Si tratta di Cloe. Un gattino dallo sguardo intenso che sembra voler salutare tutti i lettori e tutte le mamme!
Ci manda la sua foto Maria Pina, da Cagliari.
Se anche voi volete farci conoscere il vostro micio... Scriveteci!


sabato 11 maggio 2013

I gatti di Annamaria

Oggi vogliamo presentarvi tre simpatici micetti.... I gatti di Annamaria, un'altra lettrice del blog!
Il primo è Micky,  un bel micio di quattro anni; è molto indipendente, giocherellone e affettuoso... Eccolo qui:

MICKY




Poi ci sono Leo e Maya; Leo ha due anni e Maya circa otto mesi. Di loro Annamaria racconta: "Leo è in assoluto uno dei gatti più dolci e affettuosi che abbia avuto, gli manca sul serio la parola, Maya invece è una miracolata salvata da mio marito una sera piovosa di inizio novembre, allontanatasi probabilmente dalla cucciolata: aveva infatti circa quaranta giorni."
Nonostante avessero già tre gatti l'hanno adottata e curata!



Leo e Maya


Ancora Maya:


venerdì 10 maggio 2013

I gatti di Henri Matisse

Sinuosi ed eleganti, i gatti sono sempre stati protagonisti dell'arte... E grandi amici degli artisti stessi!
Per questo abbiamo deciso di inaugurare una rubrica dedicata ai felini e al loro rapporto con l'arte. Oggi parliamo di Henri Matisse, il più grande esponente del Fauvismo: anche lui aveva un debole per i gatti.
Il pittore li amava a tal punto che passò l'intera vita circondato dai gatti.  Due di loro, in particolare, sono diventati famosi per essere stai immortalati in varie fotografie: Minouche e Coussi.
Eccoli insieme all'artista:




Qui invece Matisse si concede una pausa dalla pittura davanti al suo studio, insieme al fedele Minouche:


Il pittore era estremamente legato a questi due gatti e diceva che sulle loro fronti si potesse vedere la forma di una M, che secondo lui stava a indicare proprio la sua iniziale, Matisse.

Ovviamente un tale appassionato di gatti non poteva evitare di ritrarli; famoso è il dipinto dal titolo "Ragazza con gatto nero". la modella di questo olio su tela è Marguerite, figlia che Matisse ebbe dalla modella Caroline Joblau. La ragazza tiene in braccio  un micio scurissimo: che Matisse si sia ispirato a Coussi, a cui era tanto affezionato?

giovedì 9 maggio 2013

Nikita, la gattina di Marina

Un'altra gattina vuole presentarsi ai nostri lettori... Si tratta di Nikita, la micetta di Marina. 
Nikita è un'altra micetta con un passato difficile: è stata trovata undici anni fa vicino ad un cassonetto dalla figlia  di Marina.
"Stava così male - racconta Marina - che il veterinario mi ha detto di lasciar perdere, ma io ostinata e testarda quale sono, ho continuato a curarla, persino l'aerosol le facevo, ora eccola qua, ma purtroppo ora si è di nuova ammalata, di cancro alla mammella...." 
Nikita è già stata operata due volte e ci auguriamo veramente che possa lasciarsi alle spalle la malattia. 

mercoledì 8 maggio 2013

I tre gattini di Mary

Ci scrive Mary da Trepuzzi, in provincia di Lecce, per farci conoscere i suoi tre micetti: Barone, Stella e Reggina. Barone era piccolissimo quando è entrato nella vita di Mary, che lo ha avuto tramite un'amica.
E' un gattino di soli 9 mesi, pesa 5 kg ed è molto goloso... La sua migliore amica è Regan, il cane di Mary.
I due sono così legati che mangiano e dormono insieme... Pensate che Barone era così piccolo da essere stato allattato  dal cane e ora la considera una mamma!

Della sua sorellina adottiva, Reggina, Mary ci dice: "E' il mio amore , era piccola, abbandonata, sono l'unica a toccarla, quando mi sta sulle gambe e non la coccolo, lei si avvicina al viso e mi morde il naso..."
Tre anni fa cadde dal balcone a 27 metri d'altezza ma per fortuna ora sta benissimo!

A completare il quadro c'è Stella, una gattina che muove il musetto come se stesse parlando; ha un anno e ha avuto il primo parto, un gattino, purtroppo a mezza coda ma che sta comunque molto bene.

Ecco i tre gattini nelle foto.

Barone


Reggina

Stella



martedì 7 maggio 2013

Mattia, il gatto di Elettra

Il bel gattino dal pelo nerissimo e gli occhietti vispi che vedete qui sotto è Mattia, il micio di Elettra.
Ora Mattia ha trovato una famiglia amorevole pronta a prendersi cura di lui, ma come per tanti altri gatti il suo passato non è stato semplice... Ecco cosa ci racconta Elettra:
"Me l'hanno portato che aveva poco più di un mese, strappato dalle grinfie malefiche di una pazza che voleva ammazzare sia lui che la sua sorellina (la sorella fu poi presa da un amico di famiglia). Era una pallina di pelo nero di 800 grammi, tignoso e pieno di muco al naso, con la congiuntivite ad un occhio, secco rifinito. Io e mia madre lo portammo subito dal veterinario, il quale ci disse che se avrebbe passato la notte sarebbe stato un miracolo, mia madre ogni tre ore lo nutriva con la siringa con latte e vitamine prescritte dal medico, era il settembre 2010. Adesso è un gattone bellissimo che mi adora, sanissimo, ma come tutti i gatti neri ha un carattere da vera pantera. E' il mio bambino, il mio amore."
Per fortuna Mattia ora sta bene e a quanto pare le occasioni di svago non gli mancano: eccolo pronto a passeggiare all'aria aperta in compagnia della sua adorata Elettra!


lunedì 6 maggio 2013

Ecco Sheila, la gattina di Monika

Questa bella ed elegantissima gattina è Sheila Bertina, la micia di Monika, una nostra lettrice.
Di lei Monika ci racconta: "Ha un anno (compiuto il 9 aprile). E' la gattina più dolce e mammona che ci sia!"
E visto il suo stile, siamo sicuri che ora Sheila troverà tanti nuovi ammiratori anche online!

domenica 5 maggio 2013

Luna, la gattina salvata da Erika

Un'altra storia commovente ma a lieto fine... E' quella di Luna, la gattina di Erika. Eccola qui nelle foto:



Luna ha quasi un anno; Erika l'ha trovata il 6 giugno del 2012. Ecco cosa ci racconta:
"Luna era piccolissima e aveva ancora un occhietto chiuso perciò il veterinario ha detto che poteva essere nata da una quindicina di giorni. Il 6 giugno era una sera molto calda, erano le 19.30 circa ed ero uscita per fare la solita passeggiata serale con i miei cani, tornando a casa passai davanti ad un cassonetto dell'immondizia, e lì accanto c'erano tante scatole, segno che qualcuno aveva appena traslocato, quando all'improvviso il mio cane ha iniziato ad abbaiare ad uno degli scatoloni, essendo buio nn si vedeva cosa c'era dentro, così mi sono fatta coraggio e ho messo la mano dentro. All'inizio non ho trovato niente, poi un un angolo la mia mano si è scontrata con qualcosa di piccolissimo e caldo che appena l'ha sentita ha iniziato a piangere: quando l'ho tirata su era così piccola che mi stava in una mano, per fortuna avendo già avuto gattini sapevo già cosa fare".
Erika così non ha esitata e dopo averla portata a casa, al sicuro, è corsa a comprare latte e biberon ed è iniziata la sua avventura. Alla gattina, Erika ha  dovuto insegnare tutto: non aveva denti e non riusciva a stare sulle zampe da sola; Erika le ha anche insegnato ad usare la lettiera perché lei non sapeva ancora come fare.
"Che fatica è stata svezzarla! - ci racconta -  Non voleva mangiare niente, voleva solo il latte nel biberon. così per darle qualche sostanza in più, man mano che cresceva ho iniziato a metterle l'omogenizzato in mezzo al latte nel biberon andando gradualmente ad eliminare il latte, sono stati i 5 mesi più faticosi della mia vita, ma che rifarei mille volte, e quanto ero contenta la prima volta che l'ho trovata dentro la ciotola dei croccantini del cane, che cercava di mangiarli da sola o quando ha capito che Luna era il suo nome. Per fortuna adesso sta bene e mangia di tutto, anche le cose più assurde: funghi, piselli, verdura... mi è molto legata e anche io le voglio bene. Io le dico sempre che lei è la mia vita, perché è arrivata in un momento molto triste della mia vita, a volte credo che mi capisca perché mi guarda e inizia a darmi un sacco di baci."

sabato 4 maggio 2013

Cocca, la gattina di Francesca

Un'altra bella gattina si presenta ai nostri lettori... Cocca, la micia di Francesca!
Anche lei ha avuto un passato molto difficile, ma per fortuna ora non le manca più niente.

Francesca ci racconta: "Lei è Shanpù,ma ormai non la chiamiamo più così, per noi è Cocca. La sua vita è iniziata molto male, l'ho trovata in stada più morta che viva. Aveva la rinotracheite, era denutrita e aveva segni di bruciatura di sigaretta (sì, avete capito bene). Avrà avuto due mesi. Faceva proprio pena e nessuno pensava ce l'avrebbe fatta. Ma io ho creduto in lei ed ora è la mia bella miciona che amo come una figlia! Ora ha 10 anni e purtroppo è rimasta una micia molto paurosa, si nasconde quando suona il citofono e non esce mai anche se le lascio la porta aperta. Però è monella, giocherellona e coccolona e le piace ciucciare la sua copertina e farsi spazzolare!"

Per fortuna anche questa storia si è conclusa nel migliore dei modi... Se anche voi volete parlarci del vostro gatto e vedere online la sua foto, scriveteci!

venerdì 3 maggio 2013

Una scatoletta per i gatti di Roma

Segnaliamo un appello che ci è stato inoltrato nelle ultime ore. Si tratta di un'iniziativa lanciata dall'associazione animalista Earth per le colonie feline di Roma, in particolare quelle del sesto municipio,  che negli ultimi tempi hanno affrontato grandi difficoltà legate alla scarsa disponibilità di cibo.
Sembra che il  Comune di Roma, dopo gli appelli dell'associazione, abbia chiarito che presto manderà degli aiuti ai gatti randagi, ma se qualche lettore di Roma volesse dare un contributo alla causa, Earth invita tutti all'iniziativa "Mi compri una scatoletta?"
Venerdì 10 maggio Earth organizzerà una raccolta di cibo in via dei Quirtili. Una scatoletta può fare la differenza per molti di questi mici abbandonati!
Per ulteriori informazioni., vi invitiamo a prendere contatti con l'associazione Earth, cliccando qui


Burdy, il gatto di Ery

Oggi vi presentiamo un altro bel gattone... Burdy!
Burdy è il micio di Ery e ha 10 anni. La sua storia è molto triste ma per fortuna ha trovato una famiglia che  lo ha accolto nel migliore dei modi! Ecco cosa ci racconta Ery:

Lo abbiamo trovato in una discarica di carcasse di auto, era novembre e lui era nato presumibilmente il maggio precedente. Infreddolito e raffreddato, abbiamo dovuto tornare varie volte per avvicinarlo ma non siamo riusciti a prenderlo; alcuni operai che lavoravano lì ce lo hanno catturato nel momento in cui si avvicinava per mangiare: quella è stata la sua salvezza, le sue condizioni infatti erano tali per cui non avrebbe mai superato il duro inverno che stava iniziando. Burdy era raffreddato e aveva la febbre quando è arrivato a casa, lo abbiamo trattato con antibiotico e ci siamo presi cura di lui, per la prima volta nella sua vita ha avuto una cesta calda in cui fare la nanna, i croccantini in una ciotolina tutta per lui e… tanto amore, un amore che non ha tardato a ricambiare in un modo tale che a lui non manca la parola perché non gli serve. I suoi sguardi e le sue fusa, i suoi sospironi e i suoi modi di interagire con noi non necessitano di parole, vanno oltre ogni discorso. Gli anni sono passati e lui li ha condivisi con noi, sensibile ad ogni umore: schivo e indipendente quando ci vede indaffarati, lieto e giocherellone quando ci vede contenti, sempre silenzioso e onnipresente, sembra che lui sappia esattamente in ogni momento dove siamo e cosa stiamo facendo. Si sdraia accanto a me quando mi vede stanca, la morbidezza della sua pelliccia e l’azzurro dei suoi occhi sono davvero benefici, lui è sempre riuscito a strapparmi un sorriso anche nei momenti più bui. 

giovedì 2 maggio 2013

L'alimentazione del gatto anziano

Eccoci qui a parlare di nuovo di alimentazione... questa volta, dei gatti anziani!
I gatti iniziano a invecchiare intorno ai dieci anni. In questa fase della loro vita è necessario variare la dieta dei mici, perché con il tempo iniziano a manifestarsi alcuni problemi: la digestione diventa più lenta e l'olfatto è meno fine. Una corretta alimentazione può rallentare il processo di invecchiamento, assicurando  una migliore qualità della vita per i nostri amici gatti. 
In questa fase occorre sostituire le crocchette con altre più specifiche; in commercio ne esistono di moltissimi tipi fatte apposta per i gatti anziani. 
Ovviamente non fidatevi delle sottomarche! In genere è sconsigliata una nutrizione fai da te con alimenti preparati in casa: sarebbe troppo complicato dosare gli ingredienti necessari al giusto fabbisogno nutrizionale del gatto. Per lo stesso motivo è sconsigliato dare al gatto assaggini o avanzi.
Per quanto riguarda le dosi, si possono seguire le stesse regole del gatto adulto, aiutandosi attraverso le indicazioni contenute nelle confezioni delle crocchette.

mercoledì 1 maggio 2013

Ron, il micio di Fioredicollina

Un altro amico felino ha deciso di presentarsi ai nostri amati lettori... Si tratta di Ron, il micio di Fioredicollina. Ecco cosa ci scrive:

Miao a tutti. Per chi ancora non mi conosce.... mi presento: sono Ron uno dei 'mitici pelosi' di Fiore (l'altra è la 'bau' Kim). Ho 7 anni da poco compiuti e vivo con 'mamy' Fiore, 'papy' e Kim da quando avevo pochi mesi. Sono un gatto molto vanitoso, forse è per questo che mi fanno sempre tante fotografie, ma a me piace mettermi in mostra. Però mi piace anche nascondermi, soprattutto in giardino tra i cespugli o i fiori o dietro i vasi, così tendo gli agguati alle lucertole o a tutto quanto mi passa accanto. Come avete ben capito sono un cacciatore anche se all'apparenza sembro tanto sornione e pigro! Sono molto noioso col mangiare, però mi piacciono molto gli snack e le briciole della brioche. Esco anche quando piove, quando nevica, quando fa buio, 'loro' non vorrebbero farmi uscire, ma quando mi ci metto sono logorroico e miagolo fintanto che non mi aprono. Ora vi saluto perché mi pare di aver 'miagolato' abbastanza per oggi. Una leccatina a Freaks ! ;-) 
Ron

1 maggio

Buona festa del lavoro a tutti!