giovedì 31 gennaio 2013

Fermiamo l'avvelenamento delle api


Le api sono da sempre nostre alleate di benessere e alimentazione... Proprio pochi giorni fa vi parlavamo di una crema che si può realizzare usando la cera d'api.
Ma ora queste instancabili lavoratrici hanno bisogno del nostro aiuto! La segnalazione ci è giunta dagli amici di Okanimali: tra 24 ore l'Unione Europea potrebbe decidere di mettere al bando i pesticidi più tossici scongiurando l'estinzione delle api, sempre più spesso vittime dei pesticidi. 
Quattro paesi dell'UE hanno iniziato a mettere fuori legge questi veleni e alcune popolazioni di api stanno già iniziando a riprendersi. 
Ma la Bayer e altri giganti produttori di pesticidi stanno esercitando una forte pressione per mantenerli sul mercato. Se in queste ore riusciremo a scatenare uno sciame di indignazione pubblica, potremo spingere la Commissione Europea a mettere la nostra salute e il nostro ambiente prima del profitto di pochi. 
Potrebbe sembrare una battaglia di poco conto, ma le api garantiscono la nostra sopravvivenza sulla terra. Secondo Albert Einstein, senza le api all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita sulla terra: senza le api, infatti, non ci sarebbe più impollinazione. 
Per firmare e condividere la petizione, potete cliccare qui.

lunedì 28 gennaio 2013

Una crema fai da te con la cera d'api

Le creme e i cosmetici che usiamo spesso sono pieni di paraffina, derivati del petrolio e siliconi.
Provate a prendere una delle creme che avete in casa e leggete l'etichetta (l'"inci", come si dice nel settore): potreste trovare nomi come paraffinum liquidum, petrolatum  (petrolati) o parole che finiscono in -One (di solito sono tutti siliconi).
Per alcune persone questo non costituisce un problema, ma i siliconi e i petrolati creano una barriera sulla pelle che non la lascia respirare... Quindi potreste trovarvi con una pelle molto secca anche se unta, perché questi prodotti non riescono a penetrare in profondità.  E poi, vi spalmereste la benzina sulla pelle?
Secondo me i petrolati andrebbero evitati, ma la stragrande maggioranza delle nostre creme li contiene, anche per via dei costi che sono molto più bassi rispetto a quelli di una crema di erboristeria, con oli vegetali. Allora, una valida alternativa per risparmiare ma avere una pelle sana, può essere quella di creare una crema fai da te. Io ne ho creata una per le mani: bastano solo tre ingredienti, farla è facilissimo. E' comunque una crema molto nutriente che non vi consiglio per il viso (a meno che non la usiate come crema notte) perché anche se idrata molto è anche pesante. Contro le screpolature e la pelle secca però è l'ideale ed è ottima anche come burrocacao! Ecco gli ingredienti e il procedimento per crearla con una spesa davvero minima:

Ingredienti:
- 90 ml di olio d'oliva
-  14 g di cera d’api
- qualche goccia di olio essenziale a scelta.

Procedimento:
Fate sciogliere (anche a bagno maria) l'olio e la cera, tagliata a pezzettini, finché non si scioglie.
Togliete quindi dal fuoco e aggiungete l'olio essenziale che preferite, in base alla profumazione che vi piace di più (limone, arancio, rosa, ecc). Mescolate quindi bene e versate la crema in contenitori di vetro.
E' preferibile conservare tutto in frigo, oppure consumare la crema nel giro di uno - due mesi. Se volete potete però prolungare la durata di questa crema aggiungendo un conservante naturale come il Cosgard o l'olio di semi di pompelmo, molto semplice da trovare in commercio anche al supermercato.

sabato 26 gennaio 2013

Tortine alla frutta

Dopo avere fatto lo yogurt mi erano rimasti un po' di mirtilli e di fragole, così ho pensato di fare una ricetta per usarli al meglio... Le tortine alla frutta! Se avete voglia di sperimentare, potete anche provare a fare una  torta grande usando 200 grammi di farina; la ricetta è veloce e semplicissima.



Questo è il procedimento che ho seguito per ottenere 7-8 tortine; per fare più dolcetti raddoppiate le dosi.

Ingredienti:
- Frutta mista (mirtilli, fragole, mele, ecc.)
- Un pizzico di sale
- 1 bicchiere di latte
- 2 uova
- 50 grammi di burro
- 60 grammi di zucchero
- 110 grammi di farina

Ricetta:
- Mettete 100 grammi di farina in una ciotola. Aggiungete 50 grammi di zucchero e un pizzico di sale. Mettete al centro un uovo e il burro tagliato a dadini.
- Sbattete l'uovo con una forchetta e amalgamate il tutto, aiutandovi con le mani. Lavorate la pasta formando una pallina, che andrà avvolta in una pellicola trasparente e messa in frigo a riposare per circa mezzora.
- Nel frattempo, preparate la crema: mettete in una ciotola un tuorlo d'uovo, 10 grammi di zucchero, 10 grammi di farina e mescolate. Aggiungete poi il latte, che avrete fatto riscaldare in un pentolino.
- Fate cuocere il composto a  bagnomaria e toglietelo non appena la crema si sarà addensata.  Lasciate raffreddare mescolando spesso.
- Togliete quindi la pasta frolla dal frigo. Stendetela con il mattarello, in modo da ottenere una sfoglia sottile.
- Con la pasta ottenuta, foderate degli stampini per cup cakes e fateli cuocere nel forno a 200 gradi per 20 minuti.
- Una volta tolti dal forno gli stampini, riempiteli con la crema e la frutta... Buon appetito!


venerdì 25 gennaio 2013

Come fare lo yogurt

In questi giorni mi sono cimentata nello yogurt fatto in casa!
E' da tanto che non lo facevo perché non sono una grande consumatrice di yogurt, ma il procedimento è semplice e richiede una spesa minima. Da questo sito ho infatti scoperto che una yogurtiera, se usata una volta alla settimana (nel mio caso molto meno!) consuma 30 centesimi l'anno. Con uno o due euro si può produrre un litro di yogurt; va però consumato in tempi brevi, massimo una settimana... Anche se si potrebbe provare a congelarlo! In ogni caso, produrre lo yogurt in casa è semplicissimo, ecco come si fa.

1- Prendete un vasetto di yogurt bianco e non zuccherato della marca che preferite... Io ne uso uno molto denso realizzato da produttori locali, ma va bene qualunque tipologia. Versate lo yogurt in una ciotola capiente.
2 - Prendete un litro di latte intero e versatelo nella ciotola insieme allo yogurt, mescolando bene il tutto.
3- Una volta che il composto sarà bene amalgamato, versate tutto dentro a dei vasetti che poi chiuderete e inseriteli nella yogurtiera. Se non avete una yogurtiera, potete provare a mettere i vasetti nel forno, l'importante è che la temperatura non superi i 40 gradi. Potete provare ad accendere il forno al minimo e spegnerlo dopo un po'. 
4- Lo yogurt deve restare fermo, nella yogurtiera o nel forno, per 12 ore.
5- A questo punto mettete lo yogurt in frigo... Ecco il mio risultato:






A me piace la consistenza che ottengo ma se volete rendere il vostro yogurt ancora più denso (tipo yogurt greco) non dovete fare altro che filtrarlo attraverso una garza. 
Potete zuccherarlo e aggiungere la guarnizione che preferite: frutta, miele, cacao, ecc. L'abbinamento che preferisco è miele e noci, ma anche naturale è molto buono.
Alla fine dell'esperimento, se conserverete un vasetto sarete pronti per ricominciare la vostra produzione.

giovedì 24 gennaio 2013

Gatti che "pedalano"

Chi di voi ha un gatto avrà assistito a un comportamento molto particolare.
In alcune circostanze, infatti, i nostri amici felini compiono quella che viene definita la "danza del latte", assumendo un atteggiamento che assomiglia all'atto dell'impastare... Il gattino può farla su una superficie morbida come una coperta o un cuscino, oppure direttamente sopra i suoi genitori umani, muovendo le due zampe anteriori come se stesse pedalando o facendo la pasta.
A quanto pare, questo movimento ci indica quanto i gatti siano felici!
Infatti da piccoli, spingono le zampe allo sesso modo per fare uscire il latte dalle mammelle della mamma. I gatti domestici, che ci vedono come i loro genitori, anche se umani, restano sempre un po' cuccioli e nei momenti di massima felicità ripetono questo movimento... Infatti la danza del latte è del tutto assente nei gatti selvatici.
Insomma, se dovesse capitarvi di assistere a questa scena, siatene orgogliosi: significa che il vostro micio vi ama e vi sta dimostrando che con voi si sente protetto e felice!

Ecco la nostra mascotte, Freaks, mentre pedala:


mercoledì 23 gennaio 2013

Una petizione contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia

Gli amici del blog OkAnimali ci segnalano un'importante petizione promossa da Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia. 
In Italia si applica un regime fiscale che paragona gli animali a beni di lusso: l'aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi è attualmente al 21%. Con questa petizione si chiede di portare l'Iva al 10%, di esentare da Iva le prestazioni di prevenzione a tutela della sanità pubblica (microchip, sterilizzazioni, ecc.) e di togliere dal redditometro le spese sostenute per gli animali da compagnia.
Potete firmare qui: fate in fretta perché la petizione chiude il 31 gennaio.
Per finire, ne approfittiamo per ringraziare Fioredicollina, che su OkAnimali oggi ha dedicato un post alla nostra mascotte!

martedì 22 gennaio 2013

La Coop dice no al foie gras

Il foie gras è una delle vergogne che andrebbero cancellate dalla faccia della terra. Una crudeltà gratuita, che come saprete consiste nell'ingozzare forzatamente le oche con un tubo metallico per favorire il rapido ingrossamento del fegato.
Oggi, finalmente, la Coop ha preso una posizione decisa su questa pratica vergognosa e ha annunciato che non venderà più foie gras nei propri punti vendita.
E' una decisione davvero significativa, per un marchio prestigioso come Coop, la numero uno della grande distribuzione in Italia. Coop si conferma così impegnata sul fronte della difesa degli animali come testimoniano alcune importanti scelte recenti: la sua nuova linea di cosmetici non testati su animali,  la completa esclusione di inserti di pelliccia dai capi di abbigliamento e la decisione di vendere solo uova di galline allevate a terra.
Ora ci auguriamo che tutto ciò sia d'esempio anche agli altri supermercati italiani, nel frattempo ci sembra che ci siano tutte le ragioni per scegliere Coop come punto vendita di fiducia.

lunedì 21 gennaio 2013

Capelli puliti senza shampoo con il "cowash"

Lavare i capelli troppo spesso li rende deboli e sfibrati... Ma lavarli solo un paio di volte alla settimana non aiuta di certo ad avere un aspetto curato! La vostra affezionatissima Blogatta ha cercato un sistema che permettesse di avere capelli puliti senza stressarli con  i componenti aggressivi dello shampoo... Così in questi giorni ho messo in pratica varie alternative trovate su Internet. C'è di tutto: chi dice che si possono lavare i capelli solo con acqua, chi usa solo balsamo, ecc.. Ma queste soluzioni non hanno dato il benché minimo risultato e mi sono trovata coi capelli più sporchi di prima, tanto da doverli rilavare subito.
Una vera alternativa però alla fine l'ho trovata: si chiama cowash e sta prendendo sempre più piede.
Cowash significa conditioner only wash, si tratta di un sistema di lavaggio da alternare allo shampoo.
Se volete avere capelli sempre puliti senza rovinarli, secondo me è un sistema davvero infallibile: basta lavarli usando zucchero e balsamo eco-bio.
Il solo balsamo, come vi dicevo, su di me non ha alcun effetto, ma usandolo insieme allo zucchero cambia tutto. Lo zucchero infatti produce un leggero effetto esfoliante sulla cute e la pulisce, mentre il balsamo nutre i capelli.
I due ingredienti si possono mescolare insieme, formando una specie di crema, ma io li ho usati uno per volta; gli accorgimenti che ho seguito sono stati:
- Distribuire un po' di zucchero solo sulle radici
- Distribuire il balsamo solo sulle lunghezze
- Risciacquare il tutto benissimo!
Dopo avere lavato i capelli in questo modo ho notato che sulla spazzola non ne rimaneva nessuno (di solito è una strage!) E' importante che il balsamo non contenga siliconi, che potrebbero creare una sorta di guaina sul capelli intrappolando lo sporco. Non occorre per forza cercarne uno in erboristeria, in commercio esistono balsami economici senza siliconi, come lo Splend'or al cocco.
Per finire, ho creato uno spray fortificante e anticaduta diluendo in uno spruzzino pieno d'acqua alcune gocce di olio essenziale di rosmarino, che oltre a purificare il cuoio capelluto, stimola la crescita dei capelli. Ho applicato lo spray sui capelli ancora bagnati: i risultati per adesso sono ottimi e penso che grazie a questa scoperta ridurrò il lavaggio con lo shampoo drasticamente.
Provare per credere!

domenica 20 gennaio 2013

Una raccolta di firme per abbandonare la vivisezione

Stop Vivisection ha lanciato una raccolta di firme per chiedere all’Unione Europea di dire addio alla sperimentazione animale. In realtà l'iniziativa è ben più di una semplice petizione, ma un vero e proprio strumento partecipativo: infatti,  raccogliendo un milione di firme in almeno sette stati membri dell'unione, i cittadini europei possono chiedere all'Ue di rivedere specifiche normative, come quella che attualmente favorisce la vivisezione.
A promuovere la raccolta firme sono scienziati e docenti, che ribadiscono come la sperimentazione su animali non offra nessun risultato attendibile per la specie umana e deve essere abolita al più presto.
Per firmare basta cliccare qui.

venerdì 18 gennaio 2013

Holly, la gattina che ha percorso 302 chilometri per tornare a casa

Che i gatti fossero animali intelligenti era chiaro, ma a volte le loro capacità sfidano l'incredibile... Ne è la prova Holly, una gattina americana che dopo essersi persa in vacanza, ha percorso più di trecento chilometri per ritornare a casa. Un'impresa titanica che ha richiesto più di due mesi di tragitto per la povera gattina e che dimostra come i gatti siano legati alla propria famiglia umana... E pensare che c'è ancora chi crede che invece non si affezionino alle persone!
Ecco l'articolo che racconta la storia di Holly. 

martedì 15 gennaio 2013

Repubblica, Scientology e Tom Cruise...

Repubblica.it è uno di quei siti che non puoi fare a meno di consultare, non si sa bene perché.
Sarà anche una testata imparziale, approfondita e tutto quello che volete, ma resta la regina incontrastata nel piazzare titoli farlocchi. Così magari ti trovi a cliccare forsennatamente su un articolo che promette una sensazionale lite tra Bersani e Berlusconi, poi finisci su un pezzo noiosissimo con una frasina piccola piccola nascosta in fondo, che accenna appena a un trascurabile battibecco fra i due. 
Eppure, nonostante questo, ogni giorno torno a fare la spola tra Facebook e Repubblica.it. E ci ricado sempre. Così oggi, una notizia ha colpito la mia attenzione, nella famigerata colonnina di destra (nota per i clamorosi fake che propina ogni volta)...


Anche Scarlett ai provini di Scientology per Cruise! Da un titolo così mi sarei aspettata che Scarlett Johansonn stesse recitando in un nuovo film insieme a Tom Cruise. Oppure no, però mi sarei comunque aspettata un articolo che parlasse di Scarlett Johansonn.  Ho cliccato sul titolo ed ecco cosa ho trovato:



Uno scherzo? No.
Sotto il faccione di Tom Cruise solo due righe striminzite: secondo fonti non chiare (un nuovo libro di non si sa quale autore), alcune attrici sarebbero state convocate a finti provini organizzati da Scientology per accasare l'attore. Ma che notizia è? Se proprio volevano spararla, potevano almeno ricamarci un po' sopra. Repubblica.it, mi hai illusa ancora una volta!

domenica 13 gennaio 2013

Eccoci qua!

Cari lettori, ci scusiamo per la lunga assenza dovuta al periodo natalizio... e ci ripromettiamo di essere più presenti! Inauguriamo il 2013 svelando i nomi dei vincitori della nostra weblotteria, stabiliti da un'estrazione casuale di numeri attraverso il sito Random.org. 
Ecco i vincitori:
N. 12 - Simo
N. 6 - Unknown (preghiamo questo utente sconosciuto di mettersi in contatto con noi per capire chi sia!)
N.9 - Fioredicollina

 Complimenti e state collegati, seguiranno altre iniziative simili!