giovedì 28 febbraio 2013

Vestiti all'uncinetto per la città

Oggi niente ricette: tirate fuori ago e filo e preparatevi a cucire dei vestitini per strade e monumenti! E' un evento davvero originale quello che si terrà a Faenza: "Total pink", un'iniziativa all'insegna dell'urban knitting.
Che cosa significa?
L'urban knitting è un modo per recuperare, in un'era fatta di Internet e di nuove tecnologie, l'antica arte dell'uncinetto, portandola nelle strade, in mezzo alla gente. Una nuova forma di street art, che cavalca la tendenza diffusasi inizialmente negli Stati Uniti e nel Nord Europa:  l’arte di colorare e valorizzare gli spazi urbani utilizzando i filati.
A Faenza l'iniziativa è organizzata da Knitting Relay insieme all’Associazione Culturale E.spazio23; è gratuita e aperta a tutti: si può partecipare sia da soli che in gruppo. Basterà realizzare una o più “pezze” in tessuto di colore rosa di dimensioni 30x30 cm, inoltre si dovranno realizzare alcuni cuori rossi,
Il rosa, colore che caratterizzerà questa iniziativa, vuole essere una scelta provocatoria rispetto ai consueti stereotipi che caratterizzano il mondo femminile.
L'11 e il 12 maggio i manufatti realizzati saranno utilizzati per donare una nuova veste agli spazi urbani della città: qui il programma completo.

mercoledì 27 febbraio 2013

Salatini al gorgonzola e semi di papavero

Ciao a tutti, anche oggi vi scrivo una ricetta... E' un periodo di fermento nella cucina dei Blogatti!
Si tratta di una ricetta semplice da proporre come accompagnamento per l'aperitivo. Io l'ho trovata davvero ottima! 

Salatini al gorgonzola e semi di papavero


Ingredienti per una teglia:

- Gorgonzola, 80 gr
- Parmiggiano grattugiato 50 gr
- Burro 110 gr
- Farina 00, 130 gr
- Lievito di birra in polvere, un cucchiaino raso
- Sale e pepe un pizzico
- Panna liquida q.b.
- Semi di papavero q.b.

Procedimento:

- In una terrina, amalgamate il parmiggiano e il gorgonzola tagliato a cubetti. Aggiungete quindi farina, un pizzo di sale e pepe, il burro tagliato a cubetti e un cucchiaio di panna liquida. 
- Amalgamate il composto fino a ottenere un panetto compatto. Mettetelo quindi in frigo avvolto nella pellicola per alimenti e lasciatelo riposare per mezzora.
- Tirate fuori il panetto e stendetelo con un matterello; quindi tagliate i salatini con delle formine.
- Spennellate ogni salatino con un po' di panna liquida e cospargete di semi di papavero.
- Mettete a cuocere nel forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti.

Buon appetito!

martedì 26 febbraio 2013

Come fare una pizza in pochissimo tempo

Volete una ricetta semplicissima per fare la pizza? Eccola!

E' la ricetta davvero più semplice che conosca per cucinare una pizza in tempi brevissimi senza aspettare  la lievitazione... Ed è adatta anche a chi è poco esperto in questo tipo di preparazione, come la sottoscritta! Il trucco sta nel tipo di farina da usare; io ho provato quella autolievitante e il risultato mi è sembrato ottimo.
Questo tipo di farina lievita in forno e rende tutto il procedimento molto rapido: ovviamente è importante usare della farina per pizza o focaccia salata, facendo attenzione di non comprare quella per dolci.

Ecco come fare la vostra pizza super - veloce:

Ingredienti per due (raddoppiate o triplicate in base al numero di ospiti e alla vostra voracità!):
- 300 gr di farina autolievitante
- 2- 3 cucchiai d'olio d'oliva
- Un bicchiere d'acqua
- Sale q.b.
- Mozzarella q.b.
- Passata di pomodoro

- Mescolate farina, due cucchiai di olio, l'acqua e un pizzico di sale in una terrina fino a ottenere un composto omogeneo.  L'impasto deve risultare non troppo denso; è meglio se la consistenza risulta leggermente liquida (ma non appiccicosa!)

- Stendete l'impasto aiutandovi col matterello e foderate una teglia. Se volete ritagliate una forma originale per la vostra pizza, come un cuoricino!

- Farcite quindi con la passata di pomodoro, mozzarella (quanta ne volete!) un po' di olio e un altro po' di sale. La pizza potrebbe essere già pronta così se volete una Margherita, altrimenti farcitela con gli ingredienti che preferite: funghi, patate, ecc. Io vi consiglio di usare i classici rimasugli di cibo che avete in frigo, così otterrete una pizza originale ed eviterete sprechi!

- Infine infornate tutto a 180 gradi per venti minuti. Buon appetito!

lunedì 25 febbraio 2013

Artegatto a Faenza

Buon lunedì a tutti! Per cominciare bene la settimana ho pensato di condividere con voi le foto di una singolare mostra itinerante che in questi giorni coinvolge Faenza. Passando per le vie del centro storico, è facile imbattersi in strani gattini che guardano curiosi i passanti dalle vetrine dei negozi...
Sono mici in ceramica, realizzati da 48 artisti faentini e non. L'iniziativa, Artegatto, si ripete ogni anno a Faenza, città della ceramica per eccellenza... Le opere saranno esposte nei negozi del centro fino al 7 marzo: affrettatevi, se volete vederle.
Ecco le foto dei gattini più curiosi!








giovedì 21 febbraio 2013

Barchette di uova ripiene al tonno

Ciao amici, oggi vi posto una ricetta super veloce; purtroppo mi sono dimenticata di fare le foto, ma fidatevi, è semplice e buona per un antipasto diverso dal solito!
Le ricette che pubblicherò prossimamente sono delle versioni reinventate di altre preparazioni; le ho inventate per riciclare degli ingredienti che avevo in frigo e che, non consumando tutti i giorni, non sapevo come finire.
Partiamo da questo antipasto: le barchette di uova ripiene con salsa al tonno!



Ingredienti (per due):
- Tre uova
- Un cucchiaio di senape
- Una scatoletta di tonno (80gr)
- Prezzemolo
- Pepe

Procedimento:

- Cuocete le uova ben sode, lasciatele raffreddare e, dopo averle sgusciate,  tagliatele a metà per il lungo. 

- Svuotatele quindi dei tuorli, che andrete a unire, nel mixer, con il tonno, la senape, un pizzico di pepe e di prezzemolo. Questo composto concede molta libertà, in base agli ingredienti a vostra disposizione e alle vostre preferenze personali. Potete sostituire la maionese alla senape, oppure aggiungere capperi e basilico, ecc... Insomma, sperimentate!

- Dopo avere frullato tutto, riempite le mezze uova con il composto ottenuto al posto del tuorlo, aiutandovi con un cucchiaino. Lasciate in frigo almeno un'ora e servite tre barchette a testa, guarnendo con una foglia di insalata.

Buon appetito!

martedì 19 febbraio 2013

Una petizione per permettere ai cani di entrare nei negozi

Lo scorso del weekend i vostri Blogatti sono andati a fare un giro al mare. Avevamo portato con noi la cagnolina del Blogatto (ebbene sì, oltre a essere un grande amante dei gatti, il Blogatto simpatizza anche coi cani) e prima di andare in spiaggia ci siamo diretti verso un bar, alla ricerca di un caffè.
Ma un'insegna, davanti al locale, avvisava che non era possibile entrare con un cane. Non avevamo voglia di dividerci ed entrare uno alla volta; tra l'altro sul muro non c'era nemmeno il gancio per legare il cane al guinzaglio. Così ce ne siamo andati e ci siamo messi alla ricerca di un altro locale... 
Ne abbiamo trovato uno, poi un altro e un altro ancora, ma nessuno dava la possibilità di entrare con il proprio cane.
Non ho mai avuto un cane e non sapevo che fosse così difficile portare con sé il proprio amico a quattro zampe! Come fanno tutte le persone che ogni giorno portano i propri cagnolini a fare una passeggiata? E se proprio i negozianti non sono amanti dei cani, non possono per lo meno mettere a disposizione il famoso gancetto per legare il collare? 
Questa è la situazione di Punta Marina, vicino a Ravenna; è singolare che una località di mare, dove di sicuro i turisti muniti di cani non mancheranno, sia così poco aperto verso di loro.
Leggendo su Internet ho scoperto che non esiste una normativa valida su tutto il territorio nazionale, ma che sono i vari sindaci a emanare ordinanze riguardanti il possibile accesso degli animali nei negozi. Mi sembra un po' che si ragioni come nel Far West: in un comune i cani possono quindi entrare liberamente e in un altro no... Ma perché permettere questa discriminazione, se il cane è portato al guinzaglio?
Per questo abbiamo lanciato una petizione con cui chiediamo al Ministero della Salute di mettere fine a questa situazione e permettere l'accesso dei cani nei negozi, indiscriminatamente. 
Per firmare, basta cliccare qui!

domenica 17 febbraio 2013

La giornata del gatto

Tirate fuori le migliori crocchete e preparatevi ai festeggiamenti, se anche voi avete un micio in casa... oggi è la giornata del gatto!
Una ricorrenza introdotta nel 1990 da un referendum proposto ai lettori della rivista "Tuttogatto". La giornalista ideatrice dell'iniziativa, Claudia Angeletti, chiese ai lettori di scegliere il giorno più adatto da dedicare ai felini e il 17 febbraio sembrò la data ideale per una serie di motivi: 
- Febbraio è il mese dell’Acquario, cioè degli spiriti liberi come i gatti;
- Febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe”;
- Il numero 17 è sempre stato ritenuto portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passarti, è stata riservata al gatto.
- Inoltre la fama del 17 è determinata dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto” (di conseguenza “sono morto”). Ma si sa che il gatto ha sette vite... e 17 diventa “1 vita per 7 volte”!
Noi Blogatti non possiamo che fare i nostri auguri a tutti i felini in ascolto!

venerdì 15 febbraio 2013

L'anima gemella si trova al supermercato

Una volta un mio amico ha detto che a un giorno infausto ne segue uno in-faustino... E infatti oggi è San Faustino! Se siete sopravvissuti a San Valentino, ora vi toccherà superare anche la giornata dedicata ai single per eccellenza. Una ricorrenza forse meno popolare di quella che si festeggiava ieri, che risale alla tradizione del nobile San Faustino (patrono di Brescia) di dare alle ragazze l’opportunità di incontrare un fidanzato. Ogni anno, il 15 febbraio, le giovani si attardavano fino a notte inoltrata a conoscere i possibili candidati, in  una sorta di "speed-date" dell'epoca...
Se siete single, potete dunque approfittare di questa giornata per uscire e cercare la vostra anima gemella: è facile immaginare che i locali questa sera saranno affollati di persone che condividono le vostre speranze!
Se invece non avete voglia di lanciarvi nella calca di pub e discoteche non disperate, fare l'incontro giusto è più facile di quanto possiate immaginare: sembra che l'ultima moda sia quella di rimorchiare al supermercato.
Quando chiudono gli uffici e calano le tenebre, i single si riversano all'iper più vicino e cercano la preda giusta tra gli scaffali... Le scuse per attaccare discorso non sono difficili da trovare: "Anche lei usa questo detersivo?" "Cosa ne pensa di questa marca?"
Insomma, se dovete fare la spesa, scegliete il momento giusto, studiate un abbigliamento curato e naturalmente state con gli occhi bene aperti... non solo per controllare i prezzi! Al giorno d'oggi al supermercato non si trovano solo i prodotti più convenienti, ma anche i fidanzati!

mercoledì 13 febbraio 2013

San Valentino, gli innamorati e i single

Si avvicina San Valentino, la festa degli innamorati... Un giorno tanto atteso o tanto odiato, a seconda dei casi!
La festa risale ai tentativi della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano: i romani sorteggiavano coppie che per un anno dovevano vivere in intimità per accontentare il dio Lupercus. La Chiesa cercò un santo degli innamorati per sostituire la divinità pagana e venne individuato in  Valentino, un vescovo martirizzato nel 270 D.C. Si racconta che mentre Valentino fosse in prigione in attesa dell'esecuzione, si innamorò della figlia cieca del guardiano e che con la sua fede le avesse ridato miracolosamente la vista. Ma di santi e miracoli oggi ne restano ben pochi. Tutti gli anni il 14 febbraio è sinonimo di cioccolatini, rose e ristoranti.  E tutti gli anni, il 14 rischia di essere una vera catastrofe! In realtà sarebbe bellissimo pensare che tutto il mondo dedica una giornata  all'amore... solo che non funziona proprio.
Se siete accoppiati, c'è sempre qualcosa che va storto: magari passate una settimana a organizzare qualcosa di estremamente romantico e all'ultimo momento scoprite che il vostro partner se n'è dimenticato oppure la considera una festa commerciale; pensate poi a quelle persone che si lasciano proprio il 14 febbraio (ce ne sono!)
Se siete single lo scenario è anche peggiore: il 14 febbraio vi trovate da soli in casa mentre tutti gli amici sono impegnati a organizzare eventi e sorprese inimmaginabili per la propria metà, facendovi sentire ancora più soli... Bella consolazione pensare che il giorno dopo sarà la festa di San Faustino
Inutile dire che fino alla mezzanotte del 15 aspetterete comunque che la persona che vi piace approfitti dell'occasione per uscire allo scoperto e fare qualcosa... una dichiarazione, una telefonata, qualsiasi cosa. Che ovviamente non avverrà: nella migliore delle ipotesi non si farà vivo nessuno, nella peggiore sarete sommersi da regali di scocciatori che proprio non volete vedere ma che non si rassegnano all'idea di conquistarvi... E che dovranno accettare il vostro rifiuto per San Valentino! Beh, loro stanno peggio di voi.
Insomma, perché passare una giornata così? San Valentino andrebbe abolito, ma visto che questo non è possibile (almeno in tempi brevi) approfittatene per fare qualcosa di bello per chi vi sta vicino: non solo il vostro partner ma anche i vostri amici! Non lasciate che restino soli senza che nessuno si ricordi di loro! Regalate dei cioccolatini  anche a loro. In Finlandia il 14 febbraio è la festa dell'amicizia e sarebbe bello che anche da noi fosse così: un giorno per festeggiare l'amore ma anche l'amicizia.

martedì 12 febbraio 2013

Sanremo e i gruppi di ascolto online

E così si ricomincia: anche quest'anno dovremo sorbirci Sanremo! 
Ma non è questo ciò di cui vorrei parlarvi oggi, c'è un fenomeno assai più triste che Sanremo si porta dietro e che parte dal web... La moda dei gruppi di ascolto online.
Solo il nome provoca inquietudine: ricorda i gruppi di auto-aiuto di Fight Club, qualcosa per malati cronici o simili. Un fenomeno che non riguarda solo Sanremo, in realtà, ma tantissimi programmi: in pratica, un gruppo di persone si dà appuntamento su una pagina di Facebook creata apposta per commentare la trasmissione. Non appena il programma inizia, ci si piazza davanti al computer con un occhio alla tv e un occhio al monitor per commentare quello che succede.
E' quanto di più triste esista al mondo.
Una volta si andava a casa di un amico, si portavano pop-corn e coca cola e si guardava la trasmissione insieme a persone in carne e ossa. Adesso, nell'epoca di Facebook, uscire di casa è troppo faticoso. Non si fa nemmeno più la fatica di alzare il telefono e invitare qualcuno, si preferisce commentare tutto su internet in compagnia di qualche amichetto virtuale mai visto prima. Le persone che fanno questo genere di cose sono moltissime e non sono totalmente prive di vita sociale, semplicemente trovano più divertente (?!) commentare quello che succede in tv insieme al popolo del web. Ci sono addirittura persone che, pur convivendo con amici o genitori, preferiscono chiudersi in un'altra stanza con la compagnia virtuale degli amichetti di Facebook.
Tutti ogni tanto guardiamo la tv da soli e non abbiamo voglia di uscire; è normale magari lasciare anche qualche commento su Facebook o Twitter su quello che stiamo guardando, ma seguire un'intera trasmissione su un gruppo online frequentato da emeriti sconosciuti è qualcosa che fa venire la pelle d'oca.
Dovremmo rassegnarci a un futuro in cui ognuno resta chiuso nella propria stanza e comunica con le persone che vivono nella stessa casa solo attraverso il computer, perché parlare è troppo faticoso?

One bilion rising: il ballo contro la violenza sulle donne

Ballare per dire basta alla violenza sulle donne: è l'iniziativa che il 14 febbraio, il giorno di San Valentino, coinvolgerà migliaia di piazze italiane. "One bilion rising" è un evento di portata mondiale, lanciato dalla scrittrice americana Eve Ensler, autrice dei "Monologhi della vagina".
Si stima che nel mondo, una donna su tre sia vittima di violenza: un miliardo di donne. One Billion Rising è una campagna mondiale per riflettere su questa drammatica realtà e opporsi alla violenza sulle donne: il 14 febbraio si ballerà in centinaia di piazze in tutto il mondo per fermare la violenza. Sarà un grandissimo evento.
Chi non potrà partecipare può comunque aiutare l'organizzazione.
Per saperne di più, ecco il sito dell'evento.

domenica 10 febbraio 2013

Collare sì o collare no?

Collare sì o collare no? E' una domanda che prima o poi si pone sempre chi convive con un felino.
C'è chi pensa che un collare sia qualcosa che snaturerebbe troppo il micio e c'è chi invece preferisce metterlo per fare in modo che il gatto sia riconoscibile e non si perda... Io penso che la verità stia nel mezzo.
Un collare può essere molto utile per identificare il gattino, se si inserisce un ciondolino con i propri dati personali. Esistono anche i chip, ma molte persone potrebbero non conoscerne l'esistenza e trovando un gattino smarrito non saprebbero chi contattare.
L'importante è lasciare abituare il proprio gatto al collare con calma e soprattutto evitare i campanelli: sono troppo rumorosi per il gatto, che ha l'udito molto più fine rispetto al nostro e rischierebbe di avere danni permanenti.
Io personalmente lascio la mia gattina senza collare, ma di recente gliene ho comprato uno che indossa solo in casi particolari e molto rari (quando la porto con me fuori casa in un posto totalmente nuovo).
La mia gatta è stata abituata a stare senza collare fino a due anni, ma nonostante sia adulta lo sta accettando.
All'inizio non voleva saperne; ne ho dovuti cambiare diversi e alla fine il terzo collare si è rivelato il migliore: il primo era troppo stretto, il secondo era di gomma (materiale che non sembrava gradito); l'ultimo è un collare di tessuto che si allarga facilmente. Il ciondolo con il suo nome e i miei dati l'ho fissato in modo che faccia meno rumore possibile. 
Ogni volta che lo mette, la gattina riceve una crocchetta e così piano piano impara ad accettarlo senza problemi... Ovviamente comunque si tratta di periodi di tempo molto limitati, mai più di qualche ora. 
A voi la scelta finale, l'importante è non costringere mai il proprio gatto a indossarlo se proprio non lo vuole!

sabato 9 febbraio 2013

Un giveaway su Facebook

Il 17 febbraio è la giornata del gatto. Per festeggiare vi proponiamo un giveaway su Facebook: qui tutte le informazioni del caso! 

venerdì 8 febbraio 2013

Prezzi stracciati, omaggi e buoni sconto: tutto su Zooplus

Oggi un po' di pubblicità... a  fin di bene!!
Ho scoperto da poco un sito davvero utile per chi ha un gatto, un cane o un animaletto a cui pensare.
Si tratta di Zooplus, un sito che vende cibo e accessori di ogni tipo per animali. Nella mia città sono presenti alcuni  negozi specializzati per animali, ma c'è sempre qualche prodotto che non riesco a trovare... O che magari è disponibile ma a prezzi troppo alti.
Invece su Zooplus ho trovato cibo per animali e lettiere a prezzi più bassi, molti dei quali abbinati a omaggi (campioni di cibo per animali o giocattolini).
Ovviamente non farò affidamento solo su questo sito; il negozio sotto casa resta indispensabile, ma d'ora in poi buona parte delle mie spese le trasferirò su Zooplus, anche per altri vantaggi offerti:
- Le spese di spedizione sono solo di due euro; gratis per gli ordini che superano i 29 euro: può essere utile per chi vuole fare una scorta di prodotti a prezzo agevolato (o per fare ordini cumulativi con altre persone);
- Il sito offre uno sconto del 10% sul primo ordine! Anche questo può rivelarsi molto utile.
Io ho acquistato un erogatore di cibo automatico per gatti, con un timer che permette di programmare cinque pasti. La mia gattina è ingorda e quando la lascio sola per un paio di giorni finisce tutto subito. In questo modo potrò dosare il cibo senza preoccupazioni e senza farla ingrassare... e sia nei negozi che su Ebay l'avrei pagato molto di più!
- Un altro vantaggio consiste nella raccolta a punti che permette di aggiudicarsi molti premi. 
- Ci sono anche dei programmi di passaparola e di affiliazione che vi permetteranno di guadagnare punti o buoni sconto attraverso spargendo la voce. Anche noi abbiamo aderito a questo programma e se effettuerete un ordine attraverso il nostro link ci aiuterete a comprare croccantini per la nostra gattina e per gli animali in difficoltà della zona... Un grazie in anticipo a chi vorrà darci una zampa!!

giovedì 7 febbraio 2013

Un cane ritrova un bambino scappato di casa



PESCARA, BAMBINO DI DUE ANNI SCAPPA DA CASA: SALVATO DAL CANE
Una storia a lieto fine che ha come protagonista un cane di Pescara. 
Un bambino di due anni ieri si è allontanato da casa, nella zona di San Silvestro, a Pescara. Una parente che era con lui fino a pochi minuti prima ha chiamato la polizia che si è messa sulle tracce del piccolo. Ma a risolvere il caso è stato il cane della famiglia, che si è diretto bel bosco e ha ritrovato il bambino! 
Il piccolo, impaurito, si era nascosto sotto un cespuglio. Grazie al cane ora è tornato alla sua famiglia.

martedì 5 febbraio 2013

Lasciare un messaggio in bottiglia

Avete mai pensato di affidare un messaggio alle onde del mare?



Un messaggio in bottiglia evoca subito un'idea romantica e suggestiva, ma sembra qualcosa lontano anni luce dalla nostra realtà fatta di Internet, social network, sms, ecc... Invece i messaggi in bottiglia esistono ancora oggi! Qualcuno ogni tanto abbandona la posta elettronica e torna a comunicare col mare, lasciando in balia delle onde i propri pensieri, nella speranza che vengano trovati in qualche riva lontana.
Ma attenzione: la tecnologia non è messa del tutto da parte. Sapevate che esiste un sito internet che si occupa proprio di spedire messaggi in bottiglia per conto dei navigatori? Si tratta di Message in a bottle server: l'utente può scrivere il proprio messaggio che viene stampato, imbottigliato e gettato in mare.  A noi sembra che però fare tutto dietro un monitor, senza neanche vedere la propria lettera partire sia un po' triste. Dev'essere molto più suggestivo abbandonare la bottiglia direttamente in mare... E voi cosa ne pensate?

lunedì 4 febbraio 2013

Casinò? No grazie!

Come vi abbiamo anticipato, i vostri affezionati Blogatti sono stati in visita al Casinò di Venezia questo week-end. Un'esperienza da non ripetere... Io ero abituata ai casinò online e non ne avevo mai visitato uno vero e proprio. Quindi mi aspettavo qualcosa di completamente diverso...
Certo, non potevo aspettarmi che la puntata minima fosse di pochi centesimi, ma per giocare alla roulette ci sarebbe voluto un mutuo! Anche se la giocata più bassa era di 2,50 euro, per puntare sul rosso o nero occorrevano almeno 20 euro... In questo modo vincere era praticamente impossibile!
La cosa che proprio non capisco è come facciano i casinò, con queste premesse, a essere sempre pieni di gente. C'erano varie categorie di persone a riempire le sale: i cinesi, l'80% della clientela, espertissimi di tutte le strategie di gioco e i vecchietti da slot machine: li vedi seduti in una posizione quando entri e li ritrovi ancora lì all'uscita, intenti a dilapidarsi la pensione. E' un po' l'evoluzione del tipo di persona che trovi a vegetare nelle slot machine dei bar, con la differenza che le macchinette del casinò sono ancora peggio di quelle diffuse ormai ovunque (una mi ha addirittura rubato 50 cent!)
Poi ci sono gli habitué, che girano incessantemente tra i tavoli senza mai fermarsi: gettano una fiche, annunciano brevemente la loro combinazione di numeri e continuano il loro giro.
Io l'Inferno me lo immagino così... E dopo questa esperienza credo che il mio vizio del gioco sarà appagato interamente dai gratta e vinci!

sabato 2 febbraio 2013

Api: veleni fuorilegge per due anni

La nostra mobilitazione per salvare le api sta dando i primi frutti, anche se c'è ancora molto da fare! In questi giorni la commissione europea ha annunciato a Bruxelles l'intenzione di sospendere per due anni l'uso di tre tipi di  pesticidi  considerati fra le cause più importanti  della moria di api e altri insetti impollinatori in Europa e Nordamerica. Si tratta di Clothianidin, Thiamethoxam e Imidacloprid (quest'ultimo è l'insetticida più usato nel mondo), prodotti principalmente dalle multinazionali Bayer e Basf e dalla svizzera Syngenta. 
 Il regolamento contenente il divieto  non è ancora definitivo: è stato proposto per ora a Bruxelles e sarà esposto alla prossima riunione, il 25 febbraio. Se approvato, entrerà in vigore a luglio. 
Speriamo che la misura diventi presto definitiva e soprattutto che venga rispettata... Secondo noi la messa al bando di questi veleni non dovrebbe però limitarsi a due anni. Se riuscissimo a farne a meno definitivamente, la salute delle api e degli altri insetti impollinatori ne gioverebbe, e insieme alla loro, anche la nostra!

I vostri affezionatissimi Blogatti per ora vi salutano, questo weekend siamo in partenza per Venezia, molto presto vi aggiorneremo sulle ultime novità che riguardano il Carnevale e tanto altro sulla patria di Corto Maltese!

venerdì 1 febbraio 2013

Il vortice dello shopping online

Credo di essere diventata una specie di shopaholic. Negli ultimi tempi sono stata risucchiata da un vortice di shopping online senza precedenti e per fortuna che la mia Postepay è quasi sempre scarica, altrimenti avrei già prosciugato il conto... 
Ieri ad esempio. Mi collego al sito del Libraccio alla ricerca di un libro di Matteo B. Bianchi (ebbene sì, il mio shopping è anche culturale!) che non riuscivo a trovare in libreria. Così scopro una decina di altri suoi titoli di cui ignoravo l'esistenza... Uno addirittura stampato in serie limitatissima e personalizzato dall'autore. E' finita che ho ordinato tre libri.
Poi c'è eBay e di questo fenomeno penso che ne sappiamo tutti a sufficienza. Solo che a Natale ho scoperto un nuovo metodo per risparmiare sui regali: cioè, invece di comprare quello che mi interessava subito nel negozio tradizionale, prima andavo a fare un giro all'iper, poi cercavo quello che mi interessava su eBay e tante volte lo trovavo a prezzo scontato... Adesso continuo a usare questa tattica e non so se sia un bene o un male, visto che tante volte saltano fuori cose che sembrano indispensabili e di cui senza il computer ignorerei l'esistenza!
Un altro sito da cui non riesco più a staccarmi è Romwe. E' fantastico. E' un sito di abbigliamento all'ultima moda, ci sono cose incredibilmente trendy a prezzi abbordabili. Cose che in Italia arriveranno tra qualche millennio se siamo fortunati, come il favoloso vestito con la grande onda di Hokusai che ovviamente ho già ordinato.
Ma la vera minaccia è Groupon. Da quando mi sono iscritta continuano ad arrivare offerte che mi sembrano favolose. Tempo fa avevo comprato una tela con stampata la foto del mio gatto (che comunque fa la sua figura, anche se mio fratello dice che è da gattara!) Ora continuano a piovermi nell'email offerte di parrucchiere che propongono miracolosi trattamenti per i capelli, ristoranti che assicurano grandi abbuffate a prezzi irrisori e resistere non è facile.
Il fatto è che da quando esiste Internet abbiamo tutto subito.
Prima se dovevi fare un regalo dovevi ritagliarti un po' di tempo, andavi in centro con le amiche il sabato pomeriggio perché gli altri giorni lavoravi; se trovavi un abito della tua taglia lo compravi altrimenti non giravi tutta la città per trovarne uno uguale.
Ora non devi neanche controllare l'orario di apertura dei negozi, perché fai tutto dal divano (o dal letto), pigi un tasto, anche a notte fonda. Se non trovi il vestito della tua taglia cerchi su un altro sito e pochi giorni dopo ti portano quello che volevi direttamente a casa, senza alcuna fatica! 
Però in fondo, credo che lo shopping "reale" avrà sempre il suo fascino intramontabile. Nonostante tutto, in centro o all'iper continuo ad andarci e provarsi un vestito di persona con un'amica che ti consiglia non ha prezzo!
E voi che tipo di acquirenti siete? Preferite lo shopping reale o virtuale? Scrivetelo nei vostri commenti...