martedì 4 dicembre 2012

Blogger o giornalisti?

Stavo riflettendo sul fatto che i giornalisti sono una razza destinata a estinguersi.
Lo dico da (ex) giornalista; anche se non scrivo quasi più niente, continuo a pagare ogni anno l'obolo per mantenere in vita il tesserino dell'iscrizione all'ordine che ho ottenuto dopo due anni di duro lavoro in una testata locale. Quando collaboravo coi giornali della mia città in pianta stabile, riuscivo ad avere quasi un vero stipendio scrivendo articoli; una cosa che adesso sarebbe impensabile. Piano piano i compensi sono diventati sempre più bassi, ora un giornalista free lance impiega ore e ore per scrivere un articolo da pochi euro. 
Ma il vero problema è che i giornali sono destinati a scomparire: ormai tutti leggiamo gli articoli su Internet e quasi nessuno compra più i quotidiani in edicola. Nella mia città le redazioni dei giornali locali stanno piano piano chiudendo, ormai collaborare come free lance come facevo una volta è diventato quasi impensabile. Resteranno i giornali online probabilmente, ma a questo punto che futuro possono avere? Io personalmente preferisco leggere il pezzo di un blogger indipendente e non spesato da nessuno che quello di un giornalista al soldo di partiti, multinazionali e sponsor di ogni genere! Chi vivrà, vedrà...

5 commenti:

Dada le gioie di Giada ha detto...

Ciao!
Non riesco a trovare la tua mail... Quindi scusami ma ti scrivo qui...
Ho spedito pacchetto con posta prioritaria!!!
Fammi sapere quando ricevi...
Grazie
Daphne

Marzia ha detto...

Ciao!! Mi piace questa tua riflessione..hai proprio ragione !!
Intanto, se passi da me c'è un premietto per te...e avvisa anche me quando ti arriva il pacchettino !! Buona giornata !!
Marzia

Anonimo ha detto...

Purtroppo hai pienamente ragione: l'epoca del 'tutto, subito e gratis' su Internet ha ammazzato l'informazione; il 'grimaldello' sono proprio i 'blog': sempre più spesso, infatti 'editori furbi' aprono decine di blog (che spesso e volentieri durano pochi mesi) tematici: nei fatti si tratta di veri e propri giornali online, travestiti da blog per bypassare ogni norma; così, ad esempio, chi scrive non ha manco più la soddisfazione di poter firmare i propri articoli (bisogna usare gli pseudonimi, i nickname, per rafforzare la 'finzione' del blog). Non parliamo poi dei compensi, siamo scesi al di sotto del centesimo a parola: ho calcolato che, nella migliore delle ipotesi, per ragrannellare uno stipendio decente bisognerebbe scrivere centinaia di articoli al mese... Naturalmente vengono offerte collaborazioni 'gratuite per i primi tre mesi' e a dimostrazione che non c'è fine al peggio, l'ultima frontiera sono i social network: qualche mese fa rispondo a un annuncio su Internet e mi viene proposta una collaborazione il cui compenso viene stabilito in base ai 'mi piace' ottenuti su Facebook...

Mary ha detto...

Crimson, bentrovato! avevo dimenticato di linkarti, provvedo subito :)

Dada le gioie di Giada ha detto...

Ricevuto pacchettino!!
Grazie mille!!! ;0)
Baci